Tra non molto sapremo se Calenda sottoscrivera' il patto elettorale con la lista del PD dei democratici e dei progressisti. Il leader di Azione continua a porre veti: adesso sono nei confronti di esponenti del M5S che in teoria il pd potrebbe candidare, dopo la decisione del M5S di escludere dalle liste quei parlamentari che hanno gią fatto due legislatura e della Sinistra di Frantoianni. Se dipendesse da me lo manderei a quel Paese, ma capisco la prudenza di Letta. Tra l'altro, lo ricordo solo ' en passant ' questo signore che continua a dare lezioni a tutti e' ancora parlamentare del pd, seggio che ha continuato a mantenersi stretto nonostante da mesi abbia fondato un suo partito.E poi quanto vale elettoralmente Calenda? Lo sapremo il 26 settembre ma le sue pretese e i suoi veti sono quanto di pił insopportabile.
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