Sabato il circolo pd di Borgosesia è stato intitolato a Giorgio Orsolano. Io l'ho ricordato così:

"Innanzitutto Vi voglio ringraziare per la sensibilità umana e politica che avete dimostrato intitolando il circolo PD di Borgosesia a Giorgio, un amico e un compagno carissimo.con cui ho condiviso piu di 40 anni di battaglie politiche.

Appartenevano alla stessa generazione (io infatti ho solo due anni più di lui); 40 anni nel corso dei quali si è consolidato il nostro rapporto di collaborazione, di stima e di fraterna amicizia.

La notizia che gli avreste intitolato la sede ha riattivato in me il circuito dei ricordi.

Nelle nostre discussioni ci capitava spesso di considerarci fortunati per aver potuto prendere parte ad una stagione politica contrassegnata dal ruolo di un leader come Enrico Berlinguer e dall'esistenza di partiti con un forte radicamento nella società e nel mondo del lavoro.

In tempi nei quali la politica è spesso incapace di esprimere progetti e idee forti e in cui a prevalere sono la demagogia e il populismo acchiappavoti, ricordare quella stagione e l'impegno politico di Giorgio (un impegno animato da un forte passione di civile e da un autentico spirito di servizio) ci incoraggia a credere che, pur nelle mutate condizioni, un altro modo di fare politica sia possibile.


Io e Giorgio provenivamo da esperienza diverse, io era stato operaio, lui era un giovane con una solida formazione culturale che era entrato a far parte di un nuovo gruppo dirigente che all'inizio degli anni 70 ha rappresentato il rinnovamento e il desiderio di riscatto del Pci e della sinistra Valsesiana.

La nostra casa sono stati il pci, il pds, i e il Pd. Gli anni che abbiamo trascorto insieme sono stati caratterizzati da vittorie e da sconfitte politiche, da avanzate e da arretramenti politici ed elettorali sia Valsesia che nel resto del Paese.

Per un lungo periodo la federazione del pci del Biellese ha compreso anche la Valsesia. Sono stati anni di lavoro e di impegno comune nei quali
imparammo a farci carico delle nuove responsabilità che derivavano dalle vittorie elettorali e nei quali siamo stati chiamati ad assumere responsabilità politiche e di governo( non senza qualche errore) ma anche a gestire le sconfitte, senza mai cedere allo scoramento . Giorgio, è stato un protagonista di quella fase. E' stato un dirigente di Partito a e un bravo e stimato Amministratore pubblico. E' stato Assessore della Provinciia Vercelli, incarico che gli ha permesso di realizzare una serie di importanti progetti, dalle Terre d'Acqua ai percorsi devozionali, con una attenzione particolare rivolta alla " sua Valsesia ".


È stata una esperienza di governo che gli ha consentito di mettere a frutto la sua solida preparazione e formazione culturale che ha messo a disposizione con umiltà e che ha lasciato un segno profondo nella vita culturale della vostra realtà. In lui la competenza e l'umilta' hanno rappresentato due facce della stessa medaglia.


Giorgio ha rappresentato " l'antitesi" rispetto ad un modo di fare politica che sacrifica il ragionamento e l'analisi concreta delle situazioni concrete alla propaganda. Le parole le usava per spiegare e convincere. E l'esistenza di punti di vista diversi trai di noi non mai impedito la ricerca di un punto di sintesi o fatto venir meno il rispetto e la stima noi, perché ci sentivamo parte di una comunità.


Come molti di Voi mi sento una persona fortunata perché ho avuto l'onore e la possibilità di averlo come amico e compagno e oggi sono felice di essere qui a ricordare la sua figura e a rendergli omaggio; se Giorgio fosse ancora qui con noi ci spronerebbe a fare fino in fondo il nostro dovere per impedire che una destra estrema possa vincere le elezioni e per portare invece al governo le idee in cui lui ha creduto e per cui si è battuto per tutta la vita. Abbiamo il dovere di farlo anche per lui che non c'è più".