E' un discorso da incorniciare quello che Roberto Benigni ha fatto di fronte al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e a milioni di italiani sul valore e l'attualita' della nostra Costituzione. Io, come tanti credo, mi sono commosso per le parole che ha usato e per l'amore e la dolcezza con il quale ha parlato della nostra legge fondamentale che " occorre conoscere, amare e attuare". Tre parole chiave: conoscere, amare e attuare. La Costituzione bisogna conoscerla. Mi auguro che sia cosi per tutti coloro che hanno un ruolo nelle istituzioni ed esercitano funzioni di governo Come e' stato giustamente ricordato " la nostra Costituzione è la più bella del mondo". Non saremo mai grati abbastanza ai Padri Costituenti per aver scritto una legge fondamentale che, a distanza di anni, contiene principi che rimangono attualissimi. L'Italia usciva dal fascismo che aveva cancellato la libertà. Alla Lotta di Liberazione avevano contribuito forze diverse per estrazione ideologica, politica e culturale; diversità che rimanevano ma che non hanno impedito di approvare una Costituzione che per i suoi contenuti " è da amare". Fu firmata da Enrico de Nicola ( liberale), Capo provvisorio dello Stato eletto dall’Assemblea costituente,Umberto Terracini ( comunista), presidente dell’Assemblea costituente e Alcide de Gasperi ( democristiano) capo del governo, a conferma dell'ampiezza delle forze politiche che concorsero alla sua approvazione. La nostra Costituzione è però soprattutto da attuare in tutte le sue parti. Io credo che Roberto Benigni abbia saputo parlare al cuore di milioni di italiani e interpretarne i sentimenti più profondi, rendendo omaggio a tutte quelle persone che in quegli anni ebbero il coraggio di battersi per riscattare l'onore del nostro Paese. E la presenza nel teatro Ariston in cui si sta svolgendo il Festival di Sanremo del Capo dello Stato ha contribuito a dare a quelli discorso il sigillo di una lezione sul valore e l'attualita' della nostra Carta Costituzionale. Un discorso che rappresenta un monito a tutti coloro che a fasi alterne ne vagheggiano la " riscrittura". Martedì sera mentre Benigni teneva la sua lezione sulla Costituzione la telecamera si è più volte soffermata sul nostro Presidente della Repubblica che al suo ingresso è stato accolto con una ovazione. Io mi sono sentito rassicurato dal fatto che egli rappresenti l'unità nazionale e un riferimento per la maggioranza degli italiani. E vorrei che il Capo dello Stato continuasse ad essere questo e cioè un garante della Costituzione e un simbolo della unità nazionale.
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