Wilmer Ronzani Wilmer Ronzani Wilmer Ronzani






Biella, 1 Aprile 2023

La Russa una persona sbagliata nel posto sbagliato


Il nostro Paese non può avere un Presidente del Senato che continua a dichiarare la propria simpatia nel confronti del fascismo che ha rappresentato e rappresenta una cesura con i valori della liberta e la democrazia. Ignazio Benito La Russa continua a farlo e usa la responsabilità che gli deriva dall'essere la seconda carica dello Stato per rivalutare la vicenda storica del fascismo ed equiparato alla lotta partigiana. Ormai non si contano piu' le prese di posizione e gli episodi che lo confermano: dal tentativo di mitigare le responsabilità dei fascisti nell'eccidio delle Forze Ardeatine alle sue prese di posizione sul 25 Aprile («non sarà il primo che celebro, sono andato da ministro della Difesa a rendere omaggio al monumento dei partigiani, ho portato un mazzo di fiori a tutti i partigiani, anche a quelli rossi che, come è noto,non volevano un’Italia libera e democratica ma comunista, perché avevano il mito della Russia»; alla proposta che"il 25 aprile diventi, anziché divisivo, giornata di concordia nazionale nella quale ricordare i caduti di tutte le guerre, senza esclusione alcuna. E in questa data si accomuni anche il ricordo di tutte le vittime del Covid-19". Per finire con la orgogliosa rivendicazione di conservare nel suo studio privato il busto del Duce, sottrattogli poi dalla sorella.
Il 25 Aprile, festa della Liberazione dal nazismo e dal fascismo come ci ricorda spesso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è divisiva solo per chi continua a non ritenerla l'atto fondativo della Repubblica e della nostra Costituzione. Non si può dichiararsi fedeli alla Costituzione senza dichiararsi antifascisti perché è dell'antifascismo e dal quel grande moto unitario che è stata la Resistenza partigiana che è nata la Costituzione che, ricordo, reca le firme di Enrico De Nicola, Presidente provvisorio della Repubblica ( liberale);Alcide De Gasperi, Presidente del Consiglio ( democristiano) e di Umberto Terracini, Presidente della Assemblea Costituente. ( Comunista).
Eleggendolo alla seconda carica dello Stato la destra si è assunta una grave responsabilità. Poteva eleggere un esponente della destra in piena sintonia con i valori dell'antifascismo e lo spirito e la lettera della Costituzione, ma non lo ha fatto. Per cui con sempre maggiore frequenza ci tocca assistere alle esternazioni dell'attuale Presidente del Senato che si conferma ogni giorno di piu " la persona sbagliata nel posto sbagliata ". E non mi rassicurano le ritrattazioni del giorno dopo. A me spaventa che a ricoprire il delicato ruolo di Presidente del Senato, seconda carica dello Stato che svolge le funzioni di Presidente supplente,sia Ignazio Benito La Russa. Un po'di un leader storico della destra Gianfranco Fini riconobbe come fosse " giusto chiedere alla destra italiana di affermare senza reticenza che l'antifascismo fu un momento storicamente essenziale per il ritorno dei valori democratici che il fascismo aveva conculcato". Rappresentano una verità storica che questa destra continua a non voler riconoscere.



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