Wilmer Ronzani Wilmer Ronzani Wilmer Ronzani




Al Presidente del Consiglio provinciale di Biella

OGGETTO: Diga sul Sessera.


Il Consiglio provinciale di Biella
premesso che

- il "Consorzio per la bonifica della Baraggia biellese e vercellese" ha presentato al Ministero per le Politiche Agricole il progetto per il rifacimento e l'ampliamento della attuale "Diga delle Mischie" sita in Alta Valsessera, alla confluenza del Sessera con il Dolca, a fini irrigui, idroelettrici e idropotabili;

- nel mese di maggio dello scorso anno il Consiglio Provinciale di Biella aveva votato a maggioranza una risoluzione in cui si affermava che prima di prendere una posizione sul progetto occorreva analizzarlo e valutarlo e la precedente Amministrazione provinciale, con votazione dell'intero Consiglio provinciale, aveva manifestato la propria contrarietà nel confronti del progetto;

- il progetto definitivo è noto ed è stato trasmesso agli Enti istituzionali, a partire dai Ministeri competenti e in data 6 gennaio 2011 è stata avviata la procedura per la VIA;

- nei primi giorni di febbraio 2011 il Ministero dell'Ambiente e della Tutela delle terre e del mare (MATTM) ha sospeso il procedimento per assenza degli elaborati relativi allo studio di impatto ambientale delle opere connesse (centrali idroelettriche e opere acquedottistiche) e il procedimento sarà riavviato dal Ministero competente con ridecorrenza dei termini previsti per l'istruttoria regionale e la presentazione da parte del pubblico non appena il Consorzio di Bonifica della Baraggia biellese e vercellese avrà consegnato la documentazione richiesta a tutte le Amministrazioni;

- il Consiglio Regionale del Piemonte sta discutendo la petizione, sottoscritta da oltre 3.000 cittadini della Valsessera, presentata dall'Associazione "Custodiamo la Valsessera", ai sensi dell'articolo 85 dello Statuto della Regione Piemonte e dell'articolo 113 del Regolamento e tale discussione si concluderà con una relazione diretta al Consiglio regionale e con l'approvazione di un atto di indirizzo;

considerato che


- la realizzazione dell'opera comporterebbe un danno incalcolabile e non mitigabile al territorio dell'Alta Valsessera, Sito di Interesse Comunitario, una ragione che, di per sé, dovrebbe sconsigliare un intervento così invasivo;

- la sottrazione dell'acqua dall'alveo del torrente ridurrebbe il Sessera a poco più di un rigagnolo, a grave detrimento dell'ambiente e dell'economia dei paesi della Bassa Valsessera;

- la sottrazione dell'acqua dal torrente andrebbe a ledere diritti di terzi (centraline idroelettriche, prese di canalizzazione di pertinenza dei Consorzi Est Sesia e Ovest Sesia);

- la costruzione dell'invaso e le opere accessorie (tunnel da Piancone 1 a Granero, condotta di 30 km da Granero a Rovasenda, ecc.) devasterebbero per anni la valle, le strade, le proprietà;

- la invocata necessità irrigua appare di molto sovrastimata, visto che negli ultimi dieci anni la produzione di riso baraggivo è stata praticamente costante, indipendentemente dalla maggiore o minore piovosità (fonte Ente Risi Vercelli);

- la presunta funzione idropotabile è del tutto strumentale, atteso che tutti i paesi della valle non soffrono di carenza idrica grazie a sorgenti e acquedotti in grado di soddisfare ampiamente i bisogni idropotabili della popolazione;

- la spesa preventivata (322 milioni di Euro) è enorme, interamente a carico della finanza pubblica e assurda rispetto ai benefici che deriverebbero al territorio, in particolare al Biellese e alla Valsessera;

- il Consorzio ha già costruito nel territorio biellese altri tre invasi a uso irriguo (gli unici di tale genere in Piemonte), sempre giustificandoli con l'asserita necessità dell'agricoltura risicola e spacciandoli per risolutivi;

- il progetto è stato presentato al di fuori di qualsiasi criterio di programmazione regionale senza una preventiva concertazione con gli Enti locali che, in questa come in altre situazioni, sono stati messi davanti al fatto compiuto;

- contro tale progetto da oltre un anno si stanno battendo la stragrande maggioranza degli Amministratori della Valsessera e l'Associazione "Custodiamo la Valsessera" e si va estendendo lo schieramento di forze sociali e politiche che si oppongono all'invaso, ritenendolo inutile per il territorio e devastante sotto il profilo ambientale.

Tutto ciò premesso
impegna la Giunta provinciale


- ad adoperarsi, in tutte le sedi, per impedire la realizzazione dell'invaso sul torrente Sessera.





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